Comunicato Capitolare Nº 4

Roma, martedì 28 giugno 2016

La Santa Messa di questa mattina è stata presieduta dal R.P. Gonzalo Ruiz, Vicario Generale dell’IVE, che ha anche predicato l’omelia, ed è stata concelebrata dal R.P. Alberto Barattero, Padre Spirituale delle SSVM.

Durante le sessioni della mattina, si è conclusa l’esposizione dei rapporti con i seguenti: M. María delle Grazie Gallardo (Delegazione dell’Asia Centrale “Nuestra Señora de Luján” – Tagikistan e Kazakistan); M. María de la Salut Borrell (Provincia “Nuestra Señora del Pilar” – Spagna e Francia); M. María de la Caridad Asensio (Provincia “María, Puerta de la Aurora” – Olanda, Islanda, Lituania, Irlanda e Lussemburgo); M. María de Harissa Achem (Delegazione “Nuestra Señora de los Buenos Aires” – Argentina e Paraguay).

La M. Mary Mother of Mercy McDunnough ha presentato il rapporto della missione “Sagrado Corazón de Jesús” della Tanzania e la M. Maria Ancilla Humilis Carreira de Barros quello della missione “María Reina del Paraíso” di Papua Nuova Guinea.

Nella prima sessione del pomeriggio, la M. María de Anima Christi van Eijk ha esposto il rapporto sul sessennio di Governo Generale; si è così conclusa la tappa dedicata alla presentazione delle giurisdizioni ecclesiastiche.

Nel suo rapporto la Madre ha sviluppato, a modo di valutazione, i distinti ambiti che costituiscono la vita dell’Istituto e ciò di cui si tratterà nelle altre sessioni capitolari: «durante questo sessennio di governo generale abbiamo potuto lavorare con entusiasmo e donazione per cercare di consolidare da diversi punti di vista il nostro Istituto, tanto nell’opera interna di santificazione dei membri, quanto nella qualità con la quale cerchiamo di portare avanti le nostre missioni. […] Dio ci ha sempre sostenuto e, guardando indietro, possiamo affermare umilmente che Dio ci ha dato la grazia di crescere un po’ di più. Mi riferisco in particolare alla crescita personale delle nostre missionarie grazie alla fedeltà alla loro consacrazione, all’esperienza che hanno acquisito nei loro compiti apostolici, alla padronanza delle lingue straniere, alla crescita delle comunità».

Relativamente al governo dell’Istituto, la Madre ha ringraziato per la grande disponibilità e la generosa donazione delle consigliere generali, che hanno lavorato per sei anni a tempo pieno, assistendo le suore sia dalla sede di Roma che visitandole nelle stesse missioni. Ha, inoltre, ringraziato le madri provinciali e le superiore delle delegazioni e missioni perché in loro le suore hanno incontrato l’appoggio necessario per far fronte, molte volte, a situazioni difficili.

Circa la vita contemplativa, «per grazia di Dio, è aumentato il numero di suore che sono potute entrare alla vita monastica. Abbiamo potuto fondare tre nuovi monasteri: in Spagna, in Lussemburgo e a Genova […] Nel maggio del 2015 si è potuta realizzare la prima riunione del Ramo Monastico, che è stata di grande frutto. All’epoca di questa riunione, avevamo un totale di 91 suore contemplative distribuite negli 11 Monasteri dell’Istituto».

In relazione alle vocazioni: «il gran numero di richieste di nuove fondazioni fa capire che ci mancano vocazioni. Nonostante Dio ci abbia benedetto con nuove vocazioni tutti gli anni, non dobbiamo smettere di “chiedere che il Padrone della messe continui a mandarci altri operai per la sua messe”». 

«La nostra gratitudine verso i Padri dell’IVE è molto profonda e sperimentiamo quotidianamente l’importanza di cercare di vivere sempre un autentico spirito di famiglia, nell’aiuto nell’ordine spirituale, per mezzo del consiglio e nella pastorale».

La Madre ha inoltre sottolineato i numerosi frutti di santificazione delle anime attraverso il lavoro con il Terzo Ordine.

Riguardo al Ramo Orientale del nostro Istituto: «La nostra Famiglia Religiosa è stata enormemente benedetta dalle vocazioni dell’Ucraina e dell’Egitto, grazie alle quali abbiamo potuto intraprendere molte nuove missioni per aiutare i nostri fratelli in Oriente». La Madre ha rivolto un ringraziamento particolare alle suore che hanno sostenuto le missioni di Gaza e Siria durante questi tempi di guerra. «Loro sono sommamente provate ed è grazie alla loro generosità e a quella dei loro familiari che abbiamo potuto mantenere le missioni in questi luoghi».

La Madre ha concluso il suo rapporto esortando: «dobbiamo essere coscienti che ciascuna, dalla sua missione particolare, dà il proprio apporto alla missione di tutto l’Istituto che rappresenta. Mentre cresciamo e le attività a livello locale aumentano, facendo sentire in alcuni momenti il peso delle esigenze, non dobbiamo mai perdere la visione d’insieme dell’Istituto e dell’opera missionaria che si sta realizzando nel mondo. I sacrifici che si fanno quotidianamente per sostenere le missioni sono molti e vorrei esprimere il mio particolare ringraziamento a ciascuna religiosa che si offre quotidianamente con amore al servizio di Dio e del prossimo. Speriamo di non perdere mai questo spirito missionario, questa spinta che ha caratterizzato i nostri primi anni di vita e che ha suscitato tante benedizioni da Dio.

Tutte hanno reso possibile questa fioritura dell’Istituto, sia dal silenzio della cella monastica che esposte a pericoli in luoghi di guerra e di persecuzione ai cristiani, nelle case di formazione o dando da mangiare a un povero, facendo da madre a un orfano, insegnando in una scuola, offrendo sacrifici dal proprio letto di malata, viaggiando ore per incontrare pochi cattolici in un angolo dimenticato del mondo. Tutte insieme, essendo docili all’azione dello Spirito Santo, prendendo la Santissima Vergine come nostro modello e guida (cf. Cost. 19), rendendo possibile, giorno dopo giorno, questo miracolo vivente di Dio, che lascia impronte della presenza del Verbo Incarnato nella storia. Totus tuus, Maria!

Già durante la seconda sessione del pomeriggio si è dato inizio alla serie di esposizioni nelle quali si tratteranno i temi legati al lavoro realizzato durante questi anni nelle Case di Formazione. Ha iniziato questa serie di lavori la M. María Ana de los Ángeles Cárdenas (Superiora della Provincia “Nuestra Señora de Chapi” - Perú), presentando una valutazione generale del lavoro di formazione nell’Aspirantato. Ha continuato la M. María de Jesús Doliente Sardá esponendo sul Postulantato e il Noviziato.

Inoltre, in una delle sessioni capitolari di oggi, è stato confermato che l’elezione della Superiora Generale avrà luogo il giorno lunedì 4 luglio, al mattino, sotto la presidenza di S.E.R. Mons. Vincenzo Apicella, Vescovo della Diocesi di Velletri-Segni, sede principale dell’Istituto.

Terminate le sessioni del pomeriggio abbiamo avuto l’Adorazione Eucaristica e la preghiera dei Vespri. La M. María de la Providencia Núñez ha dato la Buona Notte, nella quale ha parlato del Cristo e della Vergine della Quebrada.

Subito dopo abbiamo preso parte alla cena preparata dalla Provincia “Nostra Signora di Loreto” (Italia-Albania), durante la quale, oltre ad offrire alle madri piatti tipici, sono state presentate foto e video degli apostolati, accompagnati da canti italiani.

María de Bethlehem Pinciroli
Portavoce Ufficiale